Da tempo ormai il discorso formativo, anche di tipo scolastico, prova ad approfondire momenti di riflessione teorica e indicazioni pratiche di lavoro didattico coniugandoli sia nell'ambito della ricerca sia in quello più usuale deila formazione scolastica corrente.
L'esposizione di materiali fossili che la Scuola Media di Bucine ha allestito, raccogliendo, esaminando a catalogando i vari reperti, risponde alla esigenza di integrazione tra i diversi saperi a le pratiche scolastiche contribuendo, cosi, a ridurre lo scarto esistente tra conoscenze a comportamenti.
Oltre a ciò, l'esposizione dei reperti fossili è una dimostrazione di come il sistema scolastico possa diventare un luogo in cui non si producono soltanto conoscenze e abilità di tipo cognitive, ma anche prodotti culturali fruibili da tutta la comunità locale.
La scuola, quindi, aumentando le sue articolazioni con l'esterno, si ristruttura prima di tutto come organizzazione in cui vengono realizzate l'educazione e l'istruzione dei giovani; in secondo luogo attiva, vivacizza un dialogo a una serie di rapporti con le altre istituzioni a gli altri soggetti sociali così da rendere sempre più differenziata, attuale e produttiva l'offerta formativa.
Da ultimo non si può non sottolineare come tutto questo lavoro si sia reso visibile attraverso la disponibilità, la
professionalità e l’entusiasmo che i docenti, i non docenti, gli alunni a le famiglie hanno espresso.nel corso di questi anni.
Un pensiero particolare va al Prof. Alessandro Sacconi, ideatore a animatore di tutto il lavoro.Un ulteriore ringraziamento va agli Enti a alle Associazioni the hanno contribuito affinché questa idea si concretizzasse come prodotto fruibile.
Mario Margasini Preside della Scuola Media di Bucine

INTRODUZIONE
Il Museo Paleontologico é stato allestito nell'ingresso della Scuola Media Alessandro Manzoni di Bucine e deve la sua esistenza alla passione che il Prof. Alessandro Sacconi. durante il periodo del suo insegnamento nella scuola media, ha maturato per il territorio. Egli ha raccolto e sistemato, a partire dal 1976, nelle 12 vetrine che fino ad oggi sono state allestite, materiale proveniente dal Valdarno Superiore e dalle zone limitrofe, dedicando ovviamente uno spazio maggiore a quanto rinvenuto nei dintorni di Bucine.
Con questa piccola guida si cerca di rendere ulteriormente "leggibile" il Museo anche da parte di quelle persone che non sono proprio "addetti ai lavori'', ma che vogliono saperne di più relativamente al Valdarno Superiore che non finirà mai di stupire per gli eccezionali ritrovamenti di fossili vegetali, ma soprattutto animali the ancor oggi vengono fatti

CENNI DI STORIA GEOLOGICA DEL VALDARNO SUPERIORE

Il Valdarno Superiore rappresenta un chiaro esempio di bacino intermontano, essendo compreso tra la catena del Pratomagno ad est ed i Monti del Chianti ad ovest.
La sua individuazione e formazione risale all'inizio del Pliocene (circa í milioni di anni fa). Da quel momento si sono avute tre fasi di sedimentazione continentale, alternate da altrettante fasi erosive. Quelle che ci interessano sono ovviamente le fasi di sedimentazione in quanto è nei sedimenti che vengono rinvenuti i resti fossili.

I fase: nel Pliocene medio, quando il mare arrivava a lambire i Monti del Chiantí (conchiglie di mare sottile ‑ vetrina 3, 4, 5), nel Valdarno si era formato un ambiente di tipo lacustre, caratterizzato da un clima tropicale (molta caldo a molto umido). Il lago (detto Lago di Castelnuovo) era poca profondo, di piccole dimensioni e sede di una torbiera) la quale é stata responsabile della formazione della lignite xiloide (cioè di un tipo di lignite dove sono ancora oggi riconoscibili le varie parti che costituivano le piante originarie) coltivata nella miniera a cielo aperto di Santa Barbara ed in concessione all'E.N.E.L. Molto importanti, in questa fase sedimentaria, sono i ritrovamenti di fossili di tipo vegetale (frammenti di lignite a di altri resti vegetali ‑ vetrina 6).

0,01 Milioni di anni fa	Superiore
	Pleistocene medio	III fase fluviale (“Sabbie di Bucine”)
	Inferiore	II fase lacustre (Lago di Montevarchi)
1,8 Milioni di anni fa
5,0 Milioni di anni fa	Superiore
	Pliocene medio	I fase lacustre (Lago di Castelnuovo)
	Inferiore